Alexa è pronto a debuttare nel nostro paese. L’assistente virtuale realizzato dal colosso Amazon, dopo un periodo di rodaggio oltreoceano, si presenta in Italia accompagnato da una serie di speaker, ovvero echo, echo dot, echo spot ed echo plus. Il tempo di attesa è comunque più che giustificato da una totale riproduzione linguistica, per adattare questi dispositivi così avanzati alla nostra lingua e alle numerose inflessioni dialettali.
Gli speaker in questione sono facilmente attivabili semplicemente pronunciando la parola “Alexa!” e possono esserci estremamente utili durante la vita di tutti i giorni, consentendo di interagire con termostati, elettrodomestici ma anche effettuare ricerche vocali sui motori di ricerca oppure, per esempio, chiedere lumi su una particolare ricetta culinaria.
Diamo un’occhiata alla famiglia degli speaker Echo!
Perché la “famiglia” degli speaker è dotata di addirittura quattro membri? Andiamo ad analizzare da vicino le differenze tra ognuno di essi:
Echo
Echo è il modello standard di speaker offerto da Amazon. Si tratta di uno strumento presentato dal colosso di Jeff Bezos già nel lontano 2014. A dispetto dell’età, si tratta di un device assolutamente modernissimo: dotato di ben sette microfoni per captare al meglio la voce dell’utente e i suoi comandi, si tratta di un oggetto particolarmente curato sia per quanto riguarda le specifiche tecniche, sia per quanto riguarda il design. Cosa può fare Echo? La sua principale funzione è quella di mettere in contatto l’utente con Alexa, consentendogli di porre domande su condizioni meteo, traffico e non solo. Naturalmente la vera forza di Echo è l’interazione con elettrodomestici smart e non solo: di fatto si possono effettuare un gran numero di operazioni domestiche semplicemente ordinando ad Alexa, per esempio, di alzare il termostato, di abbassare le luci, di accendere il forno eccetera… quanto costa un modello Echo standard? Questo speaker è disponibile sul mercato a 59,99 euro: un prezzo abbordabile che può avvicinare anche i più scettici della domotica a questo settore così futuristico.
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Echo dot
Echo Dot si può facilmente considerare come il fratello minore. A dispetto delle dimensioni piuttosto ridotte però, risulta un dispositivo estremamente avanzato (e anche il più economico della comitiva, visto il costo di soli 59,99 euro). Dotato di riconoscimento vocale a lungo raggio, Echo Dot consente di interagire con l’assistente viruale Alexa, di ascoltare musica ed effettuare tutte le azioni tipiche di uno speaker di questo genere. Per quanto riguarda il design, si affida a una formula cilindrica schiacciata e, per quanto riguarda il tessuto, si presenta in diversi colori disponibili come grigio, melange e antracite.
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Echo spot
Il secondo membro della famiglia è Echo Spot. Rispetto a Dot si presenta con un utile schermo circolare, che favorisce la comunicazione con l’assistente virtuale. Proprio il display favorisce funzioni aggiuntive come l’orologio, eventuali news e notizie, una gestione più accurata della radio e tante altre chicche. Prezzo? 77,99 dollari, giustificati dall’upgrade rispetto al fratello minore.
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Echo plus
Echo Plus è la punta di diamante degli speaker firmati Amazon. Il prezzo piuttosto elevato (149,99 euro) è giustificato dalla presenza di alcune feature avanzate, che consentono un’interazione straordinaria con Alexa. Il suo utilizzo consente di facilitare in maniera notevole l’interazione con tutti gli elettrodomestici smart presenti in una casa, spingendo la domotica sino a ciò che fino a qualche anno fa era considerata pura fantascienza. Dotato di un woofer al neodimio da 76,2 e una gestione del volume superbo, consente a Echo Plus di essere uno strumento avanzato anche per quanto riguarda la riproduzione sonora.
Insomma: Amazon Alexa si sta preparando in grande stile al suo debutto in Italia, grazie anche all’accompagnamento dei suoi quattro speaker. Il mercato italiano come reagirà a questa nuova tecnologia? Diventerà ben presto una presenza costante nelle nostre case o sarà semplicemente una moda passeggera?