Come si evolveranno i social network del futuro?
Una domanda del genere è tutt’altro che scontata e, visto con gli occhi dell’uomo contemporaneo, potrebbe influire in maniera piuttosto consistente condizionando la nostra vita durante i prossimi anni.
A partire da Sixdegrees, il primo vero e proprio social network nato nell’ormai remoto 1997, passando per MySpace dei primi anni 2000 sino a Facebook e Instagram, questo tipo di piattaforme hanno effettuato un percorso diventando sempre più presenti nella vita di milioni e milioni di persone sparse in tutto il mondo.
Seguendo lo sviluppo degli ultimi anni (o meglio mesi) è possibile cercare di decifrare come il mondo dei social network si trasformerà nel medio termine.
I social network del futuro: una vera e propria industria in evoluzione
Da semplice luogo di aggregazione, i social si stanno trasformando in vere e proprie piattaforme di comunicazione, nei quali le persone cercano informazioni e le condividono. Di fatto, siti di testate giornalistiche o comunque di carattere informativo, stanno spostando il loro baricentro verso tali piattaforme.
Questo però, mette anche in una posizione pericolosamente predominante chi controlla i social network che, di fatto, potrà (o forse già può) controllare le notizie che possono e non possono circolare. In tal senso, probabilmente, si muoveranno politica e governi per cercare di garantire la trasparenza e la regolarità delle informazioni diffuse: che poi ciò possa avere un reale effetto (o tali strumenti siano utilizzati correttamente) è tutto da vedere.
Dire che Facebook e soci riusciranno ad eliminare la piaga delle fake news è difficile, visto che la diffusione di notizie false e lo sfruttamento di esse non è sicuramente una novità legata esclusivamente alla rete: l’unica vera differenza è la maggior diffusione e i tempi più brevi in cui ciò avviene.
Visibilità in vendita?
Il fattore “visibilità” è ormai importantissimo sia per chi vuole vendere un prodotto che per chi vuole diffondere una propria idea o contenuto. Colta questa necessità e non essendo organizzazioni senza fini di lucro, i proprietari di Facebook e simili si sono mossi per sfruttare la situazione.
Già oggi, la visibilità non si ottiene più tanto avendo numerosi followers o like, quanto acquistandola. Questa dinamica, per certi versi piuttosto preoccupante, permette a chi investe nelle campagne pubblicitarie di ottenere potenzialmente un pubblico maggiore.
E il fattore viralità, e la corrispondente visibilità, sarà ancora così importante? Naturalmente un contenuto condiviso da migliaia e migliaia di persone avrà comunque una visibilità notevole, a prescindere che sia investito o meno denaro per renderlo pubblico.
I social network potrebbero diventare anche enormi store online
I social network del futuro diventeranno molto probabilmente piattaforme a tutto tondo e, vedendo la direzione presa da alcuni di essi, si trasformeranno presto anche in giganteschi eCommerce. Quale posto migliore per vendere i propri prodotti se non un sito frequentato da tantissimi utenti che passano ore e ore su di esso?
Se in tal senso pare al momento improbabile una concorrenza vera e propria su Amazon, va specificato che i grandi colossi cominciano ad annusare il gigantesco business in fase embrionale e gettano le fondamenta, come Marketplace di Facebook, lanciato un anno fa nel nostro paese. Osservando il comportamento di molti utenti che hanno creato vere e proprie comunità per la vendita di oggetti internamente al social network, Facebook ha, di conseguenza, istituito una sezione del sito dedicata alla vendita di oggetti.
Nonostante al momento Marketplace sia poco sfruttato, perlomeno in Italia, in futuro Zuckerberg potrebbe spingere sull’acceleratore al fine di sfruttare i numeri spaventosi di utenti che ha racimolato Facebook in questi anni per poter guadagnare sulla compravendita degli iscritti. Ciò non esclude che altri competitor possano inventarsi strumenti o social ancor più performanti e aggreganti, tali da capovolgere situazioni e mercati, che possono sembrare scontate.
Più immagini e video, meno testo
L’evoluzione più recente di queste piattaforme parla chiaro: Instagram è in fase di ascesa, Twitter in stallo se non in discesa, così come Facebook che per questioni legate a privacy e scandali annessi ha visto aumentare di parecchio il numero dei detrattori.
Ma come mai Instagram sta ottenendo così tanto successo? Il social network in questione punta forte sulle immagini. Video e foto infatti, sembrano essere maggiormente gradite dagli utenti dei social che, molto spesso danno un’occhiata fugace ai contenuti.
Nell’ottima del ritmo frenetico della vita moderna, un contenuto video o comunque visivo è fruibile con maggior immediatezza rispetto a quello testuale. In tal senso, Instagram si dimostra più immediato rispetto a Facebook. Non a caso anche Twitter ha sempre insistito su contenuti testuali si, ma limitati nel numero dei caratteri…
Realtà virtuale
Si, lo so bene… è decisamente scontato abbinare la parola “futuro” alla realtà virtuale!
A dirla tutta, per quanto riguarda i social, arriviamo piuttosto tardi sul tema: il primo progetto capace di abbinare queste due tematiche è infatti stato Second Life, nato nel 2003.
In tal senso però, Facebook ha voluto dare una svolta investendo tempo e denaro nel progetto Spaces. Dopo alcune ricerche che hanno confermato come la realtà virtuale possa essere anche sfruttata per vendere prodotti, il colosso di Zuckerberg ha deciso di aprire i portafogli per realizzare questa nuova e rivoluzionaria applicazione. Stando a quanto affermato dagli sviluppatori, il software in questione consentirà di creare un proprio avatar e di farlo incontrare con i propri amici in uno spazio virtuale dinamico e interattivo (naturalmente sfruttando i visori già disponibili sul mercato). All’interno di questo mondo fittizio, potremo scattare foto con gli amici, girare video e vivere una sorta di vita parallela con gli altri iscritti su Facebook che partecipano a Spaces.
Ennesimo tentativo di introdurre la realtà virtuale nella vita di tutti i giorni destinato a fallire o innovazione che consoliderà il brand di Facebook tra i più famosi e preziosi al mondo? Non ci resta che attendere qualche anno per poter seguire l’evoluzione di tale idea.
Nonostante alcune linee sembrano già tracciate, il futuro dei social network appare nebuloso: se da una parte è piuttosto spaventoso sapere che l’informazione sia in mano a organizzazioni tutt’altro che neutrali, dall’altra parte va riconosciuto come tali piattaforme sono state, siano e saranno utili per l’umanità e per il suo modo di comunicare.
Di certo questi strumenti d’informazione, così immediati, così penetranti, saranno oggetto di studio da parte dei sociologi, ma anche terreno di scontri e manipolazione di politici e finanza. Sarà importante che il singolo fruitore sia consapevole di ciò che sta utilizzando e non diventi semplicemente un soggetto passivo.