Il lavoro digitale è un alleato prezioso per svolgere le mansioni in tempo ridotto e senza fatica. Ma siamo sempre sicuri sia così?
In un recente studio è stato affrontato il tema del lavoro digitale nella misura in cui ci fa dimenticare come essere autonomi. Pensate ad un cliente che vi chiede il documento via fax o tramite raccomandata e poi pensate alla vostra espressione: nell’era digitale dobbiamo perdere tempo in posta oppure davanti ad un fax?
Il discorso è molto chiaro, infatti – secondo i professionisti del settore – nessuno di noi è più in grado di effettuare un’azione elementare senza l’utilizzo della tecnologia. Non ricordiamo più come si scrive una lettera e non vogliamo attenerci ai lunghi tempi di attesa che la tradizionalità impone.
Ci si conosce e ci si lascia su Messenger, per poi litigare su Twitter e fare pace su Instagram. Prendere un caffè è diventato impossibile così come avere una conversazione senza che lo smartphone richieda attenzione.
Un altro aspetto dello studio è di quanto facciamo guadagnare ai social network pur non essendo retribuiti: ogni giorno postiamo milioni di foto, condividiamo link e clicchiamo per ottenere maggiori informazioni. Tutte queste azioni portano un grande guadagno ai piani alti di Facebook ed Instagram mentre noi non vediamo nemmeno un centesimo.
Nessuno pensa mai a questo ma soprattutto non si rende conto che il piano digitale oramai ha preso il sopravvento sulle nostre vite, tanto da condizionarle al 100%.
Il lavoro digitale dovrebbe servire per semplificare la vita e portarci a poter compiere più azioni alla volta, senza dimenticare quale sia il mondo reale e come – un tempo non lontano – svolgevamo i nostri compiti in maniera manuale e naturale.
Dove ci porterà tutto questo? Ma soprattutto, se un giorno la tecnologia dovesse interrompersi – come faranno le nuove generazioni ad adattarsi al nuovo mondo? Aspettiamo i vostri commenti.