Nell’era moderna i messaggi si sono trasformati in comunicazione continua sostituendo occhi e voce. Ma siamo ancora capaci a parlare?
Da quando ogni persona ha a disposizione Whatsapp, Messenger e tutti i social non c’è la necessità di spiegarsi a voce e vedersi, davanti ad un caffè, per esprimere le emozioni attraverso gli occhi e sensazioni della pelle. Anche in termini lavorativi ogni discussione, comando e riunione viene effettuata tramite messaggio cercando di scegliere accuratamente emoticon e punti esclamativi per rafforzare il concetto di base.
Molti esperti si chiedono se le generazioni future saranno in grado di sostenere una conversazione, non solo tra amici ma anche professionale: se i messaggi delle persone adulte hanno un minimo di cura nell’ortografia e vocabolo – quelli dei ragazzi sono composti da simboli e frasi tagliate che riportano al significato originale.
Nonostante l’argomento venga trattato su più fronti, non è possibile tornare indietro e fare in modo che questo modo di essere diminuisca. Quanti testi scritti mandiamo al giorno? Quante mail e quante note vocali?
Si è stabilito, inoltre, che fra 10 anni non ci sarà più alcuna comunicazione verbale se non per le cose più banali: che ci crediate o no, meglio avere il controllo della situazione cambiando le nostre abitudini sin da ora.