Il franchise della Marvel è parecchio ampio, e di anno in anno oltre ad espandersi e raggiungere sempre più pubblico, lo studio ha creato anche qualche film che non ha mantenuto alto il livello che solitamente questo franchise possiede. E, ormai abituati ad avere uno o più film Marvel all’anno, è diventata quasi una tradizione aspettare l’anno nuovo per scoprire quale nuovo supereroe vedremo all’opera. Ma mentre aspettiamo che il prossimo film dell’universo Marvel arrivi nei cinema, e mentre cerchiamo di non pensare a come ci ha lasciato la Marvel con il suo ultimo film (*coff* Infinity War), perché non fare un excursus di tutti i più bei film di questo universo? Così, per ingannare l’attesa, possiamo rivederci qualche piccolo capolavoro e ricordarci da dove e come sono nati tutti questi universi paralleli interconnessi. E non essendo questo un articolo sui peggiori film Marvel, ed essendo comunque difficile fare una lista con in cima il film più bello in assoluto, ho optato per indicare in ordine sparso alcuni tra i film migliori in assoluto del MCU.
Spider-man: Homecoming
Uscito solo nel 2017 e diretto da Jon Watts, che ha partecipato anche alla stesura della sceneggiatura, Spider-man: Homecoming è forse proprio IL film che più rappresenta l’adolescente Peter Parker. In poche parole, si può dire infatti che Tom Holland (l’attore che interpreta l’uomo ragno) sia proprio Spider-Man in tutto e per tutto; la vera espressione del personaggio che i fan dei fumetti hanno aspettato pazientemente di vedere attraverso altri cinque film. Non ho infatti mai sentito un vero appassionato dire il contrario. Tutti quelli affezionati all’originale ed ai fumetti sono concordi sull’affermare che questo film sia finalmente la vera rappresentazione del loro supereroe preferito. E io non posso che essere d’accordo. Mentre nei precedenti film l’adolescenza di Peter passava sempre inosservata (anche per via dell’età degli attori) e l’atmosfera era sempre piuttosto dark e pesante, in questo film abbiamo avuto una ventata di aria fresca. Con un attore che rappresenta perfettamente uno Spidey adolescente, umoristico e tanto fedele a quello dei fumetti, la Marvel ha fatto proprio centro. Senza considerare il fatto che, per tutta la durata del film, esso continui a dire al suo pubblico che Peter non è un supereroe fuori dal comune, ma è proprio un ragazzo come tutti, che deve affrontare i problemi della vita quotidiana di ogni altro adolescente. C’è poi il tanto amato Tony Stark (Robert Downey Jr), una sorta di mentore per questo giovane Peter Parker, e un ottimo Michael Keaton che porta sullo schermo tutta la sinistra e stridula personalità nel ruolo dell’Avvoltoio che interpreta. Nulla da togliere comunque alla trilogia di Sam Raimi, che mi rimarrà sempre nel cuore e che rimane per sempre una trilogia tanto meravigliosa quanto commovente.
The Avengers
C’è qualcosa di eccitante nel vedere Capitan America, Iron Man, Thor e Hulk formare un gruppo dopo aver ognuno avuto i propri singoli film, rappresentando così una aggregazione di talento praticamente senza precedenti a Hollywood. E per quanto fosse emozionante avere un mega-film con tutti questi personaggi sullo schermo, scegliere il fratello adottivo di Thor, Loki, come il cattivo, ha significato anche affrontare universi paralleli e una massiccia invasione aliena che ha provocato la massima distruzione di molte città, conclusasi in una entusiasmante battaglia finale. E a noi questa cosa piace. La cosa divertente è che quando il film dei vendicatori è stato discusso per la prima volta, e se ne vociferava l’uscita, molte persone hanno pensato che non ci fosse alcun modo in cui lo studio potesse farcela. Insomma, un film crossover con più personaggi principali e una trama che si estende su diversi franchise e pianeti? Non avrebbe mai potuto funzionare. L’idea sembrava condannata fin dal principio. Come è riuscita la Marvel a mettere così tante star e così tanti eroi in un solo film? Come sono riusciti a bilanciare un universo interconnesso costituito da una mezza dozzina di film di successo e adattarli a un unico film? Nonostante un tocco irregolare e pericoloso, la Marvel ha realizzato una delle imprese più impressionanti e ambiziose nel mondo del cinema. The Avengers è un film del 2012 scritto e diretto da Joss Whedon.
Doctor Strange
Più la Marvel ha fatto uscire film, più ci si era abituati a vedere supereroi condividere lo stesso mondo e lo stesso schermo. Con l’uscita nel 2016 di Doctor Strange, invece, è stato interessante vedere che al regista Scott Derrickson sia stato concesso di dare un po’ di flessibilità a questa formula, concentrandosi sul lancio di un personaggio che si è distinto da solo con un grande film. Molto simile a Tony Stark, Stephen Strange è un playboy imperfetto che subisce una battuta d’arresto umiliante. Ma invece di dedicarsi alla tecnologia (sebbene provi anche questo, almeno all’inizio), Strange intraprende una ricerca spirituale in Estremo Oriente, dove impara segreti mistici che gli aprono la mente e gli danno la possibilità di fare ogni sorta di magia “spirituale” e interiore, dal teletrasporto attraverso i continenti, alla capacità di evocare armi con la forza della mente. Gli effetti speciali che ne derivano sono tra i più impressionanti di qualsiasi altro film di supereroi, Marvel o non, ma ciò che rende Doctor Strange così avvincente è proprio il fatto che l’intero film rimanga focalizzato sulla ricerca esistenziale del personaggio. Dopo che i sogni di questo dottore arrogante sono stati distrutti, abbandonando la sua speranza di assistere ad avanzamenti medici pionieristici che potrebbero avvantaggiare tutta l’umanità, Stephen alla fine trova un altro modo molto più impressionante di avere un impatto e di aiutare le persone.
Black Panther
Black Panther ha fatto la sua prima apparizione ed ha rubato la scena quando è apparso per la prima volta in Captain America: Civil War, flettendo gli artigli e atterrando sempre in piedi. E il mondo aveva ragione ad essere scettico sul fatto che la Marvel si sarebbe espansa dopo quel primo cameo; dopotutto, in un franchise dominato da eroi maschili bianchi, nessuno dei suoi altri eroi neri (Nick Fury, War Machine, Falcon) aveva ottenuto propri film. Alla fine della giornata però, il regista Ryan Coogler riconobbe l’enorme opportunità che gli era stata data, osando e sfruttando un genere noto per la sua fantasia dall’evasione quotidiana, per commentare il mondo reale in cui viviamo. Non solo il protagonista è d’ispirazione (Chadwick Boseman interpreta il re di Wakanda, una nazione africana che è riuscita a proteggersi dalla colonizzazione), ma lo è anche il suo “cattivo”. Erik Killmonger, di Michael B. Jordan, esce dal cliché del tipico cattivo che vuole distruggere il mondo, in favore di una missione più personale: usare il potere di Wakanda per sostenere i bambini dell’Africa che sono stati dispersi e oppressi in tutto il mondo. In questo caso, abbracciando la diversità su entrambi i lati della telecamera, Black Panther si distingue dai 17 film Marvel che sono venuti prima. Eppure, nonostante il forte schieramento, la vera star di Black Panther è il paese di Wakanda stesso – un mondo meraviglioso, vibrante e davvero vivo che sembra sia futuristico ma anche intriso di cultura e tradizione. La trama del film è strettamente legata a Wakanda, che si occupa sia dei conflitti interni che di quelli esterni che il paese sta attraversando.
Guardiani della Galassia
Troppo spesso, i film sulle squadre di supereroi sono stati la rovina del genere. La squadra può anche essere legata a una potente mitologia e avere una trama di base figa, ma ciò a cui spesso il film si riduce è: più personaggi, più biglietti venduti, più merchandise e più soldi. Eppure, Guardiani della Galassia è l’unica grande avventura nel canone dei Marvel Studios, che ha un’interazione selvaggiamente caustica e devozionale tra il suo eterogeneo gruppo di rinnegati, che ricorda l’originale Star Wars del 1977 (che è ovviamente la sua influenza principale). Le battute e le repliche sarcastiche sono così spontanee che non sembrano per nulla forzate: e fanno parte dell’incantesimo che vede questa squadra di sbandati riunirsi per necessità brutale (e plausibile). Il regista, James Gunn, combina tutto: le battaglie, gli incredibili effetti e una storia che ti entra davvero nel cuore senza alcun problema e senza appesantire la trama, ma anzi, rendendo l’intero film un divertimento continuo. I guardiani hanno tutto ciò che un film Marvel dovrebbe sempre avere: una colonna sonora impressionante, una sceneggiatura esilarante, uno stile visivo unico, un proprio carattere e un insieme di personaggi pienamente sviluppati. Inoltre, Guardiani della Galassia è immediatamente parte del MCU e allo stesso modo è parte della sua stessa galassia. In ogni caso non si può elogiare allo stesso modo il sequel, che ha perso numerosi punti con questa mania della Marvel di appesantire ed allungare il brodo di qualcosa che poteva già essere unico di suo.
Iron Man
Questo film è dove è iniziato tutto. Il primo film della MCU. E anche se questo non lo rende necessariamente il miglior film Marvel, sicuramente gli dà un certo valore, affettivo o nostalgico che sia. Dopotutto senza Iron Man non avremmo mai potuto avere l’MCU che abbiamo oggi, ed è stato un bel rischio produrre questo film a quel tempo, considerando che è stato il trampolino della ribalta per un attore che, prima di diventare un supereroe, era stato fortemente “criticato”. Fortunatamente, Iron Man è stato un successo e 10 anni dopo è ancora uno dei migliori film di supereroi in circolazione. Robert Downey Jr. è stata ed è tutt’ora la persona perfetta per dare vita all’arrogante Tony Stark, e il suo completo tecnologicamente avanzato fu una boccata d’aria fresca sui classici mantello e collant che eravamo abituati a vedere indossati dai supereroi. Iron Man è ancora, e probabilmente lo sarà sempre, uno dei migliori film Marvel, e non solo perché è il film che ha dato il via a tutto. Film del 2008 e diretto da Jon Favreau, Iron Man ha cambiato non solo il genere dei supereroi, ma l’industria cinematografica nel suo complesso. Inoltre, questo è stato il film che ha portato di nuovo alla ribalta Robert Downey Jr. e l’unico film di Iron Man in cui Tony Stark è un adorabile stronzo, piuttosto che un solo e semplice stronzo.
Capitan America: The winter soldier
Giustamente considerato uno dei capolavori della Marvel, Capitan America: The Winter Soldier ha ribaltato lo status quo e introdotto un necessario senso di pericolo nel MCU. Ha anche introdotto i Russo Brothers (Anthony e Joe), che hanno probabilmente modellato l’architettura attuale di questo universo condiviso più di ogni altro regista. Questo film ha i migliori combattimenti di qualsiasi film della Marvel e non c’è mai stata una scena tesa nel MCU come quella in cui Cap si rende conto di essere intrappolato nell’ascensore con un gruppo di agenti HYDRA che si sono infiltrati nello S.H.I.E.L.D. E l’implosione dello S.H.I.E.L.D. ha portato conseguenze durature nel MCU. “Non mi piacciono i bulli”, disse una volta Capitan America. “Non mi interessa da dove vengono”. Mettere il patriota definitivo nel mezzo di una situazione in cui i bulli stanno prendendo il controllo del suo paese dall’interno ha portato questo film ad essere uno dei migliori mai creati nel MCU. Vestito di rosso, bianco e blu e con un sorriso gentile e caritatevole, Capitan America rappresenta l’ideale di come potrebbe essere l’America se avesse un cuore puro come il suo. Interpretato da Chris Evans (che a giudicare dal suo account Twitter praticamente è Steve Rogers), il nostro patriota buono è un vero leader e i suoi film sono sempre qualcosa di grandioso.