Come ogni dicembre, arriva il momento di tirare le somme dell’anno appena trascorso. Tra le classifiche più o meno inutili che sommergeranno la vostra bacheca Facebook, noi vi proponiamo la top ten delle migliori serie TV del 2018. Ovvero quelle che sono piaciute di più a noi. Che poi sarebbe a me, con plurale maiestatis alla Mago Otelma. Non importa se i vostri ultimi 365 giorni siano stati un vero concentrato di sfighe cosmiche oppure il periodo più maledettamente strafigo della vostra vita: in entrambi i casi qualche serie decente da guardare c’è stata. E se ve la siete persa siete sempre in tempo a recuperarvela dedicando le ferie di Natale al binge watching compulsivo invece che ad amici e parenti. Misantropia portami via!
Sharp objects
Una serie inquietante in cui la protagonista Camille Parker, reporter d’assalto che nasconde una vita privata fatta di alcolismo e autolesionismo, è costretta a tornare nella sua cittadina natale per indagare sui cruenti omicidi di alcune ragazzine. Si ritroverà così immersa nel clima onirico da cittadina del profondo sud degli Stati Uniti in una casa in cui tra lei, la madre e la sorellastra non si capisce chi sia la più sana di mente (risposta: nessuna delle tre).
Altered Carbon
Ma quanto sarebbe fico cambiare corpo quando quello attuale non ci piace più? E’ quello che succede in Altered Carbon, con solo un piccolissimo problemuccio: a poter cambiare corpo a piacimento sono solo i ricconi, che diventano così delle semi divinità immortali, a scapito della maggior parte della popolazione che conduce una vita di stenti. Ma non mancano i ribelli, che rendono la trama molto movimentata.
The End of the F***ing World
I protagonisti sono due adolescenti, quindi se siete degli anzianissimi over 30 (come me) mettetevi l’anima in pace: questo è un teen drama. Però è molto godibile e abbastanza allucinato: James è un piccolo psicopatico in erba alla ricerca della vittima perfetta per il suo primo omicidio, mentre Alyssa è una ribelle lunatica e incontenibile. Il loro improvvisato viaggio per scappare di casa è costellato di sfighe, e il finale non è per niente scontato. In più è una miniserie: nessun pericolo di sequel indesiderato!
Le terrificanti avventure di Sabrina
Sempre in tema di adolescenti agitati: la giovane strega Sabrina ci ha tenuto compagnia per lunghi pomeriggi in cui dopo la scuola invece di studiare friggevamo i nostri neuroni davanti alla TV. Ora è tornata, ma in versione più ca**uta (ops, scusate il francesismo!).
Maniac
In un’ambientazione che è un mix tra gli anni ’80 e un futuro imprecisato, un uomo e una donna (nientemeno che Emma Stone) con disturbi psichiatrici si sottopongono a delle cure sperimentali per guarire. Ma qualcosa va storto… Spiegare la serie è più difficile che guardarla, in quanto è pensata apposta per avere un effetto spiazzante. Vedere per credere!
L’amica geniale
Le serie italiane di solito ci fanno storcere un po’ il naso a prescindere. Ma ne L’amica geniale c’è lo zampino della HBO, e il risultato è una produzione che ha spaccato negli USA prima di essere trasmessa sulla RAI, e che oltre ad aver mandato in fissa vostra madre e l’anziana portinaia del palazzo potrebbe piacere molto anche a voi.
Hill House
La miglior serie horror del 2018. Un gruppo di bambini cresce in quella che diventerà poi una casa infestata, ma infestata di brutto. Ora i protagonisti sono cresciuti, ma i fantasmi continuano a essere un bel problema. Se vi spaventate facilmente, restate alla larga da questa serie!
The Alienist
Nella New York del 1896, un gruppo di detective è alle prese con un killer autore di un brutale omicidio. “L’alienista” è un profiler che precorre i tempi e che studia l’aspetto psicologico dei malviventi per risolvere i crimini. Quello che in origine doveva essere un film, è diventato un avvincente serie crime.
American Crime Story: L’assassinio di Gianni Versace
La serie non è proprio nativa del 2018, ma visto che ogni stagione è un capitolo a parte la inseriamo in questa classifica. Il delitto che ha monopolizzato l’attenzione dei fan della cronaca nera nella seconda metà degli anni ’90 arriva sullo schermo nei colori sgargianti della moda dell’epoca.
Narcos: Mexico
Narcos è sinonimo di qualità e forse non serve aggiungere altro. In questa nuova stagione non abbiamo più a che fare con Pablo Escobar e i suoi amichetti colombiani, ma ci troviamo immersi in una specie di prequel. Non vado oltre per evitare spoiler!
