Le serie Tv da vedere sono tante, troppe. Quando giunge il momento di iniziarne una nuova parte l’ansia di sprecare tempo con qualcosa che magari non ci piacerà poi sto granché. Ma con The Leftovers il rischio non si corre. E’ un piccolo capolavoro in tre stagioni che rischia di friggervi il cervello con continui salti avanti e indietro nella narrazione, colpi di scena e personaggi tutti molto svalvolati che si perdono e poi si ritrovano come attratti dalla calamita di uno stranissimo destino.
Gli avanzi umani
Ma andiamo al sodo: di cosa parla The Leftovers? A un certo punto il 2% della popolazione mondiale sparisce nel nulla. Puff. Tipo che stai facendo la spesa con tuo padre, ti giri e lui non c’è più. Oppure stai guidando e ti centra in pieno una macchina il cui conducente si è improvvisamente volatilizzato. La serie si concentra però su chi resta, “the leftovers” per l’appunto, “gli avanzi” se vogliamo fare una traduzione letterale lasciando da parte il più poetico titolo “Svaniti nel nulla” che è stato scelto per la traduzione del romanzo di Tom Perrotta a cui la serie si ispira.
I protagonisti
Il capo della polizia Kevin Garvey (nientepopodimeno di quel bonazzo di Justin Theroux, sbav!) è il classico bello e dannato che prova a comportarsi da bravo marito, bravo padre e bravo sbirro per tenere insieme i pezzi di una città e di una famiglia che stanno andando in malora. Ma nonostante i suoi sforzi, la moglie l’ha lasciato per entrare in una setta di svitati, i figli fanno di tutto per rischiare la vita di continuo e a lui sta andando in pappa il cervello, afflitto da uno strano sonnambulismo che gli scatena tendenze omicide o suicide, in base a come gira il vento.
Il tutto ambientato in un’America stelle e strisce che non vedeva l’ora di un avvenimento come la “Dipartita” per sguinzagliare fanatici religiosi, sedicenti santoni e nuovi credo. Più la narrazione procede, più la storia diventa onirica e a tratti delirante, ma mai noiosa o sconnessa.
I bonazzi
E se ancora non vi ho convinti, ecco un altro paio di ottime ragioni per guardare questa serie.
1. Se siete donne etero o uomini non, potrete tranquillamente sbavare sul “six pack” di Justin Theroux nelle mooooolte scene in cui è a petto nudo:
2. Per la situazione esattamente opposta, potrete scegliere di rifarvi gli occhi a scelta su Liv Tyler, Carrie Coon o Margaret Qualley: