La seconda parte della quinta stagione di Vikings 5 è finalmente arrivata dopo essersi fatta attendere un bel po’. Come quando l’amica ritardataria ti dice che sta per scendere e poi ti fa aspettare un’ora e un quarto al gelo sotto casa, tu la bestemmi mentalmente ma alla fine le vuoi sempre un po’ bene. Ma questa serie ci piace ancora o la continuiamo a guardare solo perché ormai ci siamo dentro e già che ci siamo vogliamo vedere come va a finire? La forza di inerzia è una brutta cosa, soprattutto quando ti fa passare ore e ore a guardare qualcosa che alla fine un po’ ti annoia.
Detto e ripetuto che da quando Ragnar è morto tutto il resto è noia, voglio darvi un suggerimento per scoprire qualcosa di meno mainstream, più movimentato e sempre molto vichingo: The Last Kingdom.
L’ambientazione storica
The Last Kingdom è una serie inglese ambientata nel periodo storico immediatamente successivo a quello in cui si svolge Vikings. Lo scenario che fa da sfondo alle vicende è l’Inghilterra, ancora divisa in sette piccoli regni, dove i vichinghi però si sono già insediati.
Infatti, mentre in Vikings Ragnar mette per la prima volta piede in territorio inglese e prova a fatica a conquistarsi un pezzo di terra, lasciando poi ai figli il compito di rivendicare ed espandere le sue conquiste, in The Last Kingdom i vichinghi si sono già piazzati per benino, hanno conquistato alcuni territori e lottano contro i re autoctoni per espandersi.
Alcuni personaggi storici sono persino gli stessi: ritroviamo infatti in entrambe le serie re Aelle e re Alfred.
The Last Kingdom in breve
Il protagonista è Uthred, figlio di un nobile sassone, rapito da bambino dai vichinghi e cresciuto come uno di loro. Il personaggio si caratterizza per questo dualismo: abilissimo guerriero come i vichinghi, si trova però spesso a dover parteggiare suo malgrado per i più “evoluti” anglosassoni.
E mentre il Wessex resta l’ultima roccaforte inglese contro l’invasione vichinga, Uthred combatterà al fianco del saggio re Alfred, lottando alternativamente contro gli invasori danesi o al loro fianco.
Le differenze tra Vikings e The Last Kingdom
La differenza che balza all’occhio per prima è quella di produzione. Vikings non ha nulla da invidiare alle migliori produzioni made in USA nonostante le sue origini canadesi, mentre The Last Kingdom, prodotta dalla BBC, è evidentemente più modesta. Ma forse proprio per questo più vera! In effetti sul finire del IX secolo d.C. alcune schermaglie tra nobili si combattevano con eserciti di 20 persone, e quindi il risparmio di comparse corrisponde a una realtà storica. E anche gli attori inglesi sono sicuramente più realistici rispetto a quelli di Vikings: dubito fortemente che vichinghi e sassoni avessero il fascino da attori hollywoodiani che caratterizza Lagerta o Rollo. Mi viene più da pensare a nasoni e denti storti…
Di contro, The Last Kingdom ha una trama molto più veloce e incalzante, mentre in Vikings ci si perde spesso in puntate lente, discorsi infiniti e divagazioni sul tema che non sono necessarie al fine della narrazione.
In entrambe le serie poi non mancano le classiche cose da vichinghi: guerre, villaggi incendiati, duelli con l’ascia, sangue e combattenti tatuati. Perché non fare il bis?
The Last Kingdom: dove e quando vederla
Se volete recuperare le due stagioni passate di The Last Kingdom, per vostra fortuna la serie è ora disponibile su Netflix. Per quanto riguarda invece la terza stagione, in Italia arriverà a partire dal 29 dicembre su premium Action.