Salve a tutti, ieri notte ho visto questo “Monster Party”, film del 2018 diretto da tale Chris von Hoffmann, autore tra gli altri di cose che non conosco. Dopo aver visto il trailer, non è che mi aspettassi troppo da questo lavoro, un po come quando una volta, in terza superiore, consegnai un compito di matematica con quattro esercizi da svolgere dove ne avevo risolto uno a fatica e il massimo che mi aspettavo era una pacca sulla spalla da parte del professore. Invece arrivò un 2 di quelli belli potenti seguito da uno sguardo in cui erano evidenti nelle pupille le parole “Ti boccio”. Devo dire invece che questo film è stato meno deludente del previsto e in diversi momenti mi sono anche divertito durante la visione. La storia è molto semplice. Abbiamo questi tre amici, una ragazza e due ragazzi, che si divertono a rapinare le case. Un hobby come un altro insomma, almeno fino a quando non ti capita di finire in una casa con dentro il tipo di “Man in the Dark” e allora sono cazzi per diabetici. In questo caso, i nostri eroi non si ritrovano ad avere a che fare con un non vedente frutto di una clonazione di Chuck Norris e Steven Seagal usciti da una capsula trasbordante di “La Mosca”, ma con una intera famiglia con giusto un filino di problemi. Una di quelle famiglie classiche da “Non me l’aspettavo proprio, erano dei bravi vicini…e sorridevano sempre”. Se ci siamo capiti.
La storia vera e propria inizia quando uno dei tre amici, per ripagare un debito del padre tenuto in ostaggio da un gestore di uno strip club, convince gli altri due a rapinare questa villa a Malibù di quelle che noi non riusciremmo ad avere neppure nei sogni. Una notte, dopo aver visto uno speciale sulle ville ad Hollywood dei personaggi famosi, ho sognato di avere una casa così e mentre mi stavo facendo un bagno in una piscina con due modelle di Victoria Secret vicino, un aereo cadde dritto sopra la mia casa e mi svegliai di colpo con una zanzara che mi stava entrando nell’orecchio. Passare da due modelle a prendere la ciabatta e girare in mutande per la camera da letto come un disperato non è bello e potrebbe essere traumatico per chiunque. Di sicuro lo fu per quella zanzara.
Ma come fare ad accedere ad una villa così villa che quando compare in scena ci mancava solo di sentire “Granada” di Claudio Villa?
Dovete sapere che il piano prende vita poiché la ragazza del gruppo, in quanto cameriera, conosce già il posto, e così si porta dietro i compari come finti colleghi e i tre si credono che il tutto sarebbe filato via liscio senza troppi problemi. E invece, proprio quel giorno era previsto un raduno di famiglia per festeggiare l’astinenza dall’omicidio. Niente di troppo preoccupante insomma. E non vai ad infilarti in una casa con gente della serie:”Ciao, mio chiamo Gigi e sono passati ben trenta giorni dall’ultima volta che ho sgozzato qualcuno.” “Bravo Gigi, eccoti la spilla di riconoscimento per questo mese speciale appena trascorso”. Più o meno una cosa simile. Questa famiglia è infatti tenuta sotto controllo, si fa per dire, da un uomo il cui compito è placare la loro sete di sangue e la mancanza di un paio di giorni della settimana nella testa.
Ovviamente c’era un film da mandare avanti e non poteva certo andare che la famiglia mangiava il tacchino in allegria cantando le canzoni di Toto Cutugno davanti al camino nel mentre che i giovani ladri si portavano via anche lo sturacessi in cristalli swarovski, quindi dico solo che uno dei tanti pacifisti della serata, ad un certo punto si ricorda di quale sia la sua vera natura e si lascia giustamente andare perché mai trattenere i sentimenti. E parte la caccia all’uomo.
La storia è abbastanza banale come avrete intuito, non ci troviamo sicuramente davanti ad un film scritto dopo mesi e mesi di duro lavoro, eppure nel suo essere semplice il buon Chris ha spinto laddove era giusto farlo per far si che potesse portare la nave in porto senza tirarsi al molo. Sono fiero di questa metafora. Se è vero infatti che il film non brilla per profondità, lo fa quantomeno con il divertimento, visto che non mancano le scene splatter e perfino qualche risvolto inaspettato. Tutto sommato è un film che si lascia vedere e che consiglio soprattutto per una serata con amici. Amici senza strani problemi mi raccomando.