Anche se sembra impossibile, un milionario di 92 anni ha lasciato scritto di non lasciare nulla in eredità alla moglie di 79 anni seppur dopo 42 anni di matrimonio.
Lui si chiamava Wynford Hodge ed era sposato con Joan Thompson; quest’ultima era arrivata nella cittadina di Parsonage nel 1970 e dopo aver sostato lungo tempo in un campo caravan aveva iniziato a lavorare a casa della famiglia Hodge per guardare la madre di quello che sarebbe diventato suo marito.
Un matrimonio felice, accompagnato dalla nascita di quattro figli ed una vita fatta di agi e ricchezze. Ma al momento della morte di lui, Joan riceve una notizia inaspettata: nulla di nulla le sarebbe andato in eredità.
Il caro Hodge, prima di morire, aveva lasciato scritto che ogni suo avere materiale (case, beni e denaro) sarebbero andati di diritto alla coppia di coniugi badanti che sono rimasti con lui sino all’ultimo respiro, aiutandolo anche nelle faccende più intime e complicate.
Una volta appreso questo Joan ha dovuto chiedere aiuto ad una casa di cura dove si trovavano le vecchie amiche del campo caravan. Ma la notizia arriva alle orecchie del Giudice Jarman che rivede la questione e spiega alla moglie che – per legge – il marito non aveva alcuna facoltà di poter passare i propri beni ad una coppia di sconosciuti, seppur per iscritto.
Il giudice ha ripreso in mano la situazione, insieme agli incartamenti e la parte burocratica assicurando un lieto fine per Joan. Infatti così è stato: tutti i beni del marito milionario sono stati passati di diritto alla moglie, annullando lo scritto lasciato prima di morire e aggiornandolo come la legge impone.
Ora, i due coniugi si sono illusi per pochi mesi di essere entrati in possesso una somma di denaro da capogiro ed immobili lussuosi, per poi essere fatti tornare sulla terra ferma facendoli diventare nuovamente poveri e tristi.
Joan e i suoi figli hanno finalmente avuto ciò che era di diritto.