I bug di Android, come di qualunque altro sistema operativo, costituiscono spesso potenziali vie di accesso per hacker e malintenzionati vari. L’ultimo errore scoperto dai ricercatori di Checkmarks è piuttosto inquietante in tal senso.
Secondo quanto appreso, l’errore permetterebbe ai pirati informatici di prendere controllo di fotocamera e microfono dell’utente, senza necessità di alcun permesso da parte dell’utente.
Un bug di Android davvero pericoloso per la nostra privacy
L’enorme falla è presente nell’app Camera di Google, e in tanti altri software per la gestione delle fotografie. I ricercatori poi, hanno dimostrato come conoscendo tale problema sia possibile accedere a obiettivo e microfono, ascoltando e vedendo tutto ciò che accade attorno allo smartphone.
Nonostante il clamore suscitato da questo bug, in realtà si tratta di un problema già risolto da tempo. Il bug è stato infatti segnalato nella prima metà del 2019 e, già a luglio, Google aveva risolto ogni tipo di problema grazie a una patch correttiva. I ricercatori hanno comunicato in via privata a Google il problema proprio per evitare di servire un “assist” a eventuali pirati informatici.
Ovviamente, per chi non ha aggiornato il proprio sistema operativo da luglio, il problema potrebbe ancora persistere. Il consiglio, come sempre, è quello di mantenere aggiornato il proprio smartphone in maniera costante, così da limitare problemi legati alla sicurezza.
Il colosso di Mountain View, a pericolo scampato, ha comunque voluto ringraziare pubblicamente i ragazzi di Checkmarks per aver segnalato il problema e aver evitato così gravi problemi alla sicurezza di milioni di utenti.
Falle potenzialmente pericolose su Android? Nulla di nuovo
Questa notizia non è la prima (e presumibilmente neanche l’ultima) riguardanti bug presenti nel sistema operativo mobile di Google. Nello scorso mese di ottobre infatti, degli utenti hanno segnalato un problema che colpiva ben 18 modelli di smartphone Android.
Attraverso un’app realizzata appositamente da degli hacker, gli stessi riuscivano a prendere il pieno controllo del dispositivo. Per fortuna, big G è intervenuta prontamente sventando, anche in questo caso, il pericolo nel giro di poche ore.