In molti mi chiedono quale sia il trucco per farlo (o farla godere) e impazzire dal piacere. La verità è che non c’è una sola risposta, e per quanto possiamo ragionare per massimi sistemi, ognuno ha le sue particolarità e solamente il nostro amante potrà darci le giuste risposte.
Possiamo però, imparare a capire quali sono i punti più sensibili del corpo umano, sia maschile che femminile, per essere più o meno preparati quando affrontiamo una nuova relazione. Penso che chiunque abbia sentito nominare, almeno una volta, le cosiddette zone erogene; forse però non tutti sanno quali e dove sono. Esse si dividono in tre gruppi:
- Arcaiche: lontane dai genitali ma sensibili al tatto;
- Secondarie: vicine ai genitali e molto ricettive;
- Primarie: i genitali maschili e femminili.
La stimolazione delle zone erogene arcaiche e secondarie costituisce non altro che i famosi preliminari. C’è chi mette nei preliminari anche la masturbazione e il sesso orale; ma è errato, in quanto in quel caso stiamo già parlando di vero e proprio sesso (vorrei ricordare che il sesso non è solo penetrazione).
La sensibilità di alcune zone erogene si sviluppa naturalmente a partire dall’infanzia; mentre altre parti del corpo si sensibilizzano col tempo.
Degli specialisti hanno mostrato che il contatto fisico della madre ha un ruolo essenziale nello sviluppo della percezione sensoriale e, addirittura, in quello della sessualità da adulti.
Sembrerebbe, infatti, che sia proprio per questo che le femminucce siano più sensibili; proprio perché fin da piccole si tende (per questioni culturali) a toccarle, coccolarle e baciate di più rispetto ai maschietti. Il che spiegherebbe perché le donne, abbiano più zone erogene sensibili rispetto agli uomini.
Veniamo ora al tema principale di questo articolo; escludendo gli organi genitali (lo sappiamo che sono sensibili), vi starete chiedendo:
Quali sono queste ZONE EROGENE?
Zone Erogene arcaiche: sono finalizzate a provocare una serie di sensazioni eccitanti che possono stimolare le zone primarie e portare all’erezione del pene o all’inumidimento della vagina. Variano da persona a persona; sia a livello di localizzazione, che di di intensità delle sensazioni che possono provocare.
- I capelli: sia per l’uomo che per la donna ricevere carezze, toccare con le dita o le labbra i capelli ha un forte impatto emotivo, viene infatti inteso anche come gesto d’amore, oltre che un gesto erotico.
- Nuca e collo: risponde in modo intenso alle carezze, ai baci, ai morsi (leggeri);
- Le orecchie: zona ricchissima di terminazioni nervose, basterà baciare o leccare l’area per far tremare il partner;
- Bocca: le labbra e la lingua hanno innumerevoli terminazioni nervose che trasmettono forti sensazioni quando baciano o vengono baciate. Addirittura si hanno delle sensazioni quando a malapena ci si sfiora;
- Schiena: il preliminare per eccellenza penso sia il massaggio alla schiena. Aiuta il partner a rilassarsi e abbandonarsi al piacere; se vi aiutate con dell’olio per massaggi il gioco è fatto!
- Le ascelle: i pregiudizi culturali non ci fanno apprezzare questa zona come dovremmo. In questa zona c’è una forte concentrazione di ghiandole della pelle che sprigionano i feromoni, che provocano proprio l’interesse sessuale per una persona;
- Gambe e piedi: le carezze o ancora meglio i massaggi alle gambe (quindi anche interno coscia, cavo popliteo, polpacci e piedi), possono risvegliare la voglia di fare sesso anche negli amanti più restii… provare per credere!
Le Zone Erogene secondarie: Le carezze che hanno per oggetto queste aree in generale preludono l’amplesso. Se stimolate con pazienza e maestria, queste zone possono portare all’orgasmo anche senza penetrazione. Abbiamo dunque:
- Il seno: zona sensibilissima, più per la donna che per l’uomo, ma ad entrambi regala forti sensazioni, soprattutto se la stimolazione si concentra sul capezzolo. Si a baci, suzione, carezze o leccate; ma attenzione ai morsi! Non a tutti piacciono, anzi può risultare parecchio fastidioso essendo una zona molto sensibile.
- I glutei: sono delle larghe fasce muscolari e depositi di grasso, quindi il contatto deve essere bello vigoroso. Provoca sicuramente eccitazione a chi lo riceve, ma anche chi fa il gesto ne trae beneficio perché possiedono un attrattiva del tutto particolare. Non limitatevi ad utilizzare solo le mani, ma anche la bocca e la lingua possono creare scintille in questa zona;
- Il pube: definisce i genitali ed è una delle zone più ricettive alle carezze. Accarezzare questa zona, senza fretta di arrivare ai genitali, da quella sensazione di piacevole frustrazione che regala in seguito esaltanti sensazioni;
- Il perineo: il perineo è quella zona che va dai genitali all’ano. È una robusta fascia muscolare rivestita di un sottile strato di pelle, molto innervata in entrambi i sessi. La stimolazioni può avvenire lievemente, ma attenzione a non fare solletico che smonterebbe la situazione in pochi secondi;
Infine, il più importante di tutti:
Il Cervello: Non sottovalutate mai la forza della vostra mente! Non sto parlando per forza di coinvolgimento amoroso, ci può essere semplice attrazione sessuale e non dovete sentirvi in colpa;
le allusioni fini, le cose dette ma non dette, la schiettezza in alcune situazioni è il preliminare che funziona di più in assoluto!