Parlare di sesso non è sempre facile; il rischio di oltrepassare il confine, tra volgarità ed erotico, è davvero minimo.
Volenti o nolenti è un tema che tocca la sensibilità di molte persone, in modi differenti e unici. Se la conversazione si ha tra due persone sulla stessa lunghezza d’onda, difficilmente la discussione sembrerà volgare; ma se uno dei due interlocutori ha le sua riserve, diventa tutto un pò più complicato.
C’è da dire però, che alcune persone, si esprimono di base in modo poco signorile; ma non sempre se ne rendono conto. Alcune frasi o atteggiamenti sono maleducati, al di là di che rapporto abbiamo noi con il sesso.
Questo tema mi è venuto in mente perché spesso, sotto i miei video, ricevo frasi volgari e poco educate. Solitamente da uomini, che probabilmente vivono ancora nel medioevo, e non accettano che una donna possa parlare di sesso in modo sereno e libero.
Per cercare di spiegare quello che intendo, ho chiesto ai miei utenti, come ormai da tradizione, di raccontarmi storie e/o situazioni dove si sono sentiti a disagio per la volgarità di una persona; a tal punto da percepire quasi un senso di nausea, nei confronti del sesso.
Donna: "io mi frequentavo con un ragazzo anni fa, che per eccitarsi voleva che io bestemmiassi"
A qualcuno eccitano le parolacce a letto, questo è vero; ma in questo caso non parliamo solo di gusti sessuali. Con la bestemmia ci addentriamo in un argomento ostico come la morale di un individuo.
Uomo: "Quando una ragazza mi ha detto con quel pisellino che ti ritrovi ti faccio venire in pochi secondi"
E fu così che ci mise secoli… Scherzi a parte, tra le dimensioni del pene e l’eiaculazione precoce non c’è correlazione. Tuttavia, c’è una forte nesso tra vantarsi di essere dei miti a letto, e risultare dei/delle cafoni/e allucinanti.
Donna: "a volte mi escono dei peti vaginali, inizialmente il mio lui mi diceva che schifo"
Il flato vaginale non è altro che aria che viene emessa dalla vagina; può succedere durante il rapporto sessuale. Tuttavia, esordire con un fanciullesco “che schifo” mi sembra un pò esagerato. Che dite?
Uomo: "Ero a casa di questo conoscente per studiare; passa sua mamma e lui mi dice: Sai che io me la bomberei quella cagna"
Già i termini: bomberei e cagna sono volgari di per sé; e non c’è molto da aggiungere. Comunque sia, non so se il suo era un modo subdolo per mettere alla prova il suo ospite, ma una frase del genere, su un/una parente (su sua madre!) mi fa venir voglia di vomitare il pranzo di Natale del ’99.
Donna: "Non capisco perché non ho un erezione, per una volta che potevo scopare! che cazzo!"
Che classe! Dopo una frase del genere non serve neanche replicare. L’unica cosa da fare è alzarsi, uscire da quella stanza e non tornarci mai più. Infondo, se non scopa mai (come ci fa intuire dalle sue parole) un motivo ci sarà.
Donna: "Hai sempre voglia di scoparmi? Ho voglia di farmi scopare da te"
“Chi sei? ma che vuoi?”
Tipo un ciao, come va? era troppo banale? In qualunque contesto la mettiamo, questa frase rimarrà sempre volgare! Soprattutto se con quella persona, non abbiamo rapporti di nessun tipo da tempo.
Uomo: "una volta ci stavo dando sotto con tenacia e lei rideva... "
Della serie: “ma che te ridi??“. Io posso capire che durante il sesso siamo tutti un pò buffi ; però insomma… ridere in faccia a qualcuno mentre è ancora dentro di te, dimostra davvero poca sensibilità.
Donna: "Quando le persona anziane ti guardano con sguardo malizioso"
Alzi la mano la ragazza/donna che non conosce questo tipo di disagio. Nessuna? Come immaginavo… Forse sono convinti di avere ancora lo sguardo sexy del militare ventenne; il problema maggiore, però, è che quando quella ragazza/donna potrebbe essere tua nipote, non sei solo volgare ma pure perverso.
Uomo: "Ad un concerto di Grignani un gruppetto di adolescenti (14-15 anni) concordavano sul fatto che lo avrebbero violentato dentro i bagni!"
Non so voi, ma quando si scherza sullo stupro io rimango sempre piuttosto interdetta. Se a farlo poi sono delle ragazze (a livello statistico sono quelle più soggette, ciò non toglie che succeda anche ai ragazzi), mi chiedo dove abbiamo sbagliato come società.