Si sa, quando si è al volante bisogna mantenere alta la concentrazione, l’incidente è sempre appostato dietro l’angolo. Forse però chi ha guidato sulla via degli Yungas potrebbe farlo ad occhi chiusi su ogni altra strada del mondo. Questo nome non vi dice niente? Allacciate bene le cinture di sicurezza prima di continuare a leggere: stiamo parlando della strada più pericolosa al mondo, conosciuta ai più come Il camino de la muerte.
200 morti all’anno sulla strada assassina
La via degli Yungas si trova in Bolivia e collega la capitale La Paz a Coroico. La strada si snoda lungo un percorso che vede un dislivello di ben 3000 chilometri e lungo 56.
La carreggiata è larga in media solo 4 metri, ma sono tantissimi i punti in cui c’è spazio per il passaggio di un solo mezzo. Il fondo è sterrato e non c’è nessun parapetto a proteggere gli autisti dalla caduta nei dirupi senza fine.
Pensate che la strada arriva oltre i 4500 metri di altitudine! Il resto lo fa la nebbia che è sempre pronta a fare capolino in questi luoghi. La strada è stata ribattezzata nel corso del tempo il camino de la muerte, appellativo che ha tristemente conquistato sul campo.
Basti pensare che su questo tragitto ogni anno perdevano la vita in media 200 persone. Il camino de la muerte ha visto tra le sue curve anche l’incidente stradale più disastroso della storia della Bolivia. Nel 1983 un bus con 100 persone a bordo cadde in un dirupo. Nessuno si salvò.
Non è certamente qualcosa di cui andare fieri ma è quanto basta per rendere il posto un notevole magnete di turismo nero per tutti coloro che amano il brivido.
Non è un caso chi cerca delle avventure sia estremamente attratto dai posti con una storia alle spalle (basta dare un’occhiata a questi luoghi per un’idea di quanto il nostro pianeta sia affascinante) e infatti, il camino de la muerte è uno dei percorsi preferiti, ogni anno, dai ciclisti dell’america latina. Tuttavia…
Il camino de la muerte: un’attrazione turistica per chi ama il brivido
Il bollettino di guerra che si registrava ogni anno ha costretto il Governo boliviano ad intervenire, con la progettazione di una nuova strada di collegamento tra la La Paz e Coroico.
Il nuovo percorso, più moderno e sicuro (non una grande impresa a dir la verità) non rende più necessario percorrere la vecchia strada.
Ma il fascino del camino de la muerte è rimasto intatto. Nonostante la sua pericolosità richiama ogni giorno turisti da tutto il mondo, in particolare gli amanti del ciclocross, alla ricerca di un brivido.