Oggi vi parlo di “Pimped”, un film horror diretto da David Barker con protagonista la Pimpa. Avete presente la cucciolina bianca con i pallini rossi creata da Francesco Tullio Altan? Ecco, in realtà non c’entra una mazza con questo film ma volevo fare il simpatico.
Ci troviamo davanti a un lavoro eurospin, uno di quei titoli realizzati con un budget di cinque euro e spiccioli, eppure quando mancano i mezzi importanti, si può comunque riuscire a portare a casa il risultato grazie alle idee. E’ forse questo il caso? Assolutamente no, ma nel senso che le idee non è che siano memorabili, eppure nel suo piccolo questo Pimpaggio non mi è dispiaciuto per niente, merito soprattutto dei due protagonisti che insieme reggono la baracca meglio di una qualsiasi persona vittima di possessione in un film indiano a caso preso dal catalogo delle merdaviglie di Netflix.
Sarah (Ella Scott Lynch), è una donna con qualche piccolo problema di mente, della serie che vede un’altra se stessa con cui intavola delle discussioni da manicomio livello 110 e lode più bacio accademico del primario. Una serie si mette tutta in tiro per andare in cerca di volatili non protetti dalla Lipu, così si reca in un bar dove fa la conoscenza di Samuel (Benedict Samuel, già visto in “The Walking Dead”) un ragazzo partito in missione per abbordare qualcuna e spassarsela con il suo amichetto Kenneth. Quest’ultimo vive in una villetta di quelle da far sentire a disagio noi comuni plebei, abitazione dove Samuel porta Sarah per impanarla a dovere. Durante l’amplesso nella posizione il cui nome ricorda l’ovino tranquillo da cui dopo tosatura si ricavano degli splendidi maglioni, Samuel lascia praticamente il suo posto all’amico Kenneth, con Sarah che ignara di tutto, se la prende nel culo. Questo grandissimo e impareggiabile segno di amicizia, viene scoperto dalla povera donna quando tra un gemito e l’altro, nota dalla finestra il suo spasimante tutto sorridente e rilassato a bordo piscina. Della serie:”Ma se lui è laggiù, a me chi mi sta impalando come uno spiedino?”. Le domande quelle belle. Sarah, in preda al panico, scopre chi si cela alle sue spalle e inizia a gridare.
Un attimo dopo raccoglie da terra una mazza da golf, presente sulla scena perché i due amici si sfidavano spesso usando una di quelle buche finte da ufficio. Parliamo di una di quelle che si usano quando ci si ammazza dal troppo lavoro tanto per capirci. Il premio per il vincitore delle loro partite, era il sedere della ragazza di turno. Altro che il PGA Championship. Sarah ovviamente non ci sta e conficca la mazza nella testa dello stupratore simpatico dando vita a una nuova buca per novelli golfisti.
Da questo momento inizia il bello, perché Saretta s’impadronisce di un coltellaccio della dimensione utile per tagliare fettine d’ippopotamo e minaccia Samuel, ma quest’ultimo invece di farsela nelle mutande, prende a parlare in tutta tranquillità come se non fosse successo niente e propone a Sarina di andare insieme nella foresta a seppellire il cadavere dell’amico e diventare così complici di un terribile segreto. Insomma, una serata finita nel migliore dei modi come manco al festival della tequila di Città del Messico in un bar con due bande rivali di trafficanti di pappagalli.
Il rapporto strano tra i due diventa sicuramente la parte più interessante del film, se da un lato infatti Sarah appare sempre guardinga e pronta a colpire Samuel in caso di azioni poco simpatiche da parte sua, quest’ultimo con la sua parlantina da rappresentante della folletto cerca continuamente di calmare la situazione e ammaliare la ragazza, fino a quando in seguito a ulteriori casini in cui i due si troveranno coinvolti, non si riveleranno più simili di quanto pensassero.
Come ho scritto all’inizio, parliamo di un film semplice e senza troppi guizzi, ma a mio avviso efficace. Quello che il regista voleva raccontare con questa storia, è raccontato bene. L’insicurezza di Sarah e le sue visioni, così come l’essere cinico e quasi fuori dalla realtà di Samuel, rendono “Pimped” un’opera interessante e sicuramente una piccola boccata di aria fresca in un genere affollato da demoni che urlano e cicciobello indemoniati. Il film non è uscito in italiano per ora ma si trovano i sottotitoli, quindi mi sento di consigliarvi una visione. Adesso vado a giocare a golf.