Il Mansplaining è un termine peggiorativo che significa (di un uomo) commentare o spiegare qualcosa a una donna in modo condiscendente, eccessivamente sicuro e spesso inaccurato o eccessivamente semplificato. La sua definizione è stata per la prima volta coniata dalla scrittrice Rebecca Solnit. A questa descrizione, si aggiunge poi la postilla di Lily Rothman che lo vede come l’azione di fornire una spiegazione senza considerare mai la possibilità che la persona a cui si rivolge la spiegazione (una donna), possa essere più informata rispetto all’informatore, per il solo fatto di appartenere all’altro sesso.
Quest’ultima precisazione sul significato del mansplaining è per me di vitale importanza giacché ci ricollega ad un altro fenomeno molto diffuso nei giorni nostri: l’accanimento sui social tipico dei gruppi chiusi.
Quante volte siete state costrette ad abbandonare una discussione pur sapendo di avere ragione stanche di dover dimostrare che effettivamente la terra è rotonda? Perché LORO possono spacciare un suo pensiero personale come verità assoluta e a noi invece è richiesto l’onere della prova inconfutabile? Frequentando questi gruppi si ha la netta sensazione di dover giocare su due livelli diversi.
Da mia esperienza personale, ho voluto raccogliere qui alcuni degli esempi più rappresentative di mansplaining con cui ho avuto a che fare:
1) Mansplaining di gruppo. Li trovate nei gruppi di Facebook nei quali “esperti” di una qualche disciplina scambiano opinioni, condividono novità e tendenze del settore. Ammetto che negli ultimi mesi ho fatto della frequentazione di questi circoli un vero e proprio passatempo. È qui che ho trovato le perle migliori. Per citarne qualcuna:
[Gruppo di Web Marketing]
MEMBRO#1: Ciao! Avete notato che ultimamente su FB i post condivisi dai profili hanno molta più visibilità? Non è che c’è stato qualche aggiornamento?
IO: Sì, confermo. Ci sono stati diversi cambiamenti, infatti è da un po’ che noi condividiamo i post della nostra pagina tramite il profilo personale.
MANSPLAINER: Ciao, guarda che il collega parlava di engagement della pagina.
AVREI VOLUTO DIRE (E HO DETTO): Uh ma… grazie della traduzione!
MEMBRO#2: Ciao! Qualcuno che lavora con il SEO in ambito US che abbia registrato spostamenti importanti sui ranking?
IO: Sì, io. Cosa vorreste sapere?
MANSPLAINER (finora MEMBRO#2): No ma intendevo lato tecnico.
AVREI VOLUTO DIRE: Errore mio scusa, sciocca me che pensavo di poter parlare di COSE SERIE con questo mio cervello femminile.
2) Dal concessionario, uno qualsiasi. Mansplaining di tipo tecnico.
VENDITORE: Io ti consiglio di prendere una macchina ibrida così non hai problemi con i blocchi di traffico. Ibrida significa che può andare sia a benzina che con l’elettrico.
AVREI VOLUTO DIRE: Ma va? Cazzo pensavo fosse una qualche forma di mutante.
3) In ufficio, quando chiami la risorsa IT. Mansplaining informatico.
[VIA SKYPE]
IO: Ciao, è da qualche giorno che la rete Wi-Fi non funziona benissimo, va e viene e faccio fatica a lavorare. Potrei avere un cavo LAN per connettermi da fisso?
IT: Ciao. Potresti fornire qualche evidenza al riguardo?
AVREI VOLUTO DIRE: No ma chiamo subito CSI New York e raccolgo qualche prova in un attimo.
4) Pausa caffè. La macchinetta (o il boccione). Mansplaining Meccanico.
IO: Ciao. Hai una moneta da prestarmi?
MANSPLAINER: Sì, tieni. Sai come funziona?
AVREI VOLUTO DIRE: No, cazzo. Si tratta di una tecnologia così avanzata che credo di non poter farcela. Come faccio a capire quale bottone schiacciare?! Ce ne sono ben due diversi! Vuoi vedere che quel numerino sotto il prodotto sta a indicare il codice? Roba da matti…
5) In macchina, con un collega. Mansplaining funzionale.
IO: Devo fermarmi a fare benzina. Ti scoccia?
MANSPLAINER: No, tranquilla. Sai come si fa vero?
AVREI VOLUTO DIRE: No, in effetti carico sempre gente di proposito per farmi dire ogni volta come si fa. È da due anni che prendo persone a caso.
6) Conversazione tra pendolari, l’uomo che ti spiega IL TUO LAVORO.
MANSPLAINER: E quindi lavori nel Marketing?
IO: Non esattamente… Sono specializzata nelle strategie di posizionamento sui motori di ricerca.
MANSPLAINER: Ah… Vuoi dire su Google? Anche io sono bravo. Ho messo l’indirizzo su Maps della mia azienda e ora siamo primi. Sai come si fa? Devi …
AVREI VOLUTO DIRE: Perché studiare quando puoi chiedere al cugino?
7) L’uomo che ti spiega IL TUO PAESE. Da una conversazione tra amici.
AMICO#1: E quindi tu sei la fidanzata di Giovanni. Piacere di conoscerti.
IO: Ciao. Sì, altrettanto.
AMICO#1: E sei spagnola giusto?
IO: Sì, sì. Di Valencia.
MANSPLAINER: Sono stato a Valencia! Lo sai che fanno la festa del fuoco il 19 di marzo?
AVREI VOLUTO DIRE: Davvero? Pensa te, tre generazioni di Valenziani e non ci eravamo mai accorti di niente.
8) Lo psicoanalista. Tu esponi il tuo punto di vista e lui ti spiega perché la pensi così e quale causa (emotiva) si nasconda dietro.
IO: Non mi piacciono gli uomini che si fanno fare il bucato dalla mamma anche da adulti, la trovo una pratica maschilista
MANSPLAINER: Voi femministe dite così solo perché siete gelose dell’amore nei confronti della mamma.
AVREI VOLUTO DIRE: Certo amore, ci sentiamo molto gratificate quando ci lasci fare il tuo minchia di bucato.
9) Il biologo- antropologo mancato.
IO: Ho saputo che anche il padre di Laura si è separato. Ormai il divorzio non ha più età, anche a 60 anni ci si può lasciare…
MANSPLAINER: eh… voi donne non potete capire. È nel DNA dell’uomo. Noi maschi ci sentiamo attratti dalle donne più giovani proprio perché dobbiamo spargere il nostro seme. È la legge della natura a guidarci.
AVREI VOLUTO DIRE: In effetti ha molto senso. Anche noi ci sentiamo attratte dagli uomini vecchi per lo stesso motivo… mmm aspetta o è forse al contrario?
10) Il docente. Il menthor. Qualsiasi argomento è il suo campo di specializzazione e te lo deve far capire.
IO: Avete sentito che Elon Musk ha messo a disposizione la patente delle Tesla?
MANSPLAINER: Sai, i motori elettrici sono stati inventati già nel (…) il nome Tesla deriva proprio da Nikola Tesla, famoso ingegnere serbocroata (…)
AVREI VOLUTO DIRE: Non devi aprire bocca per forza.