Di tempo ne è passato da quando cantava dondolandosi sulla palla di demolizione nuda e con un taglio a maschietto e andava in giro a twerkare, volgare e senza inibizioni. Oggi Miley Cyrus si presenta con un look completamente diverso per “Younger Now”.
La ragazzina che interpretava Hannah Montana per la Disney e che poi ha indossato i panni della bad girl nella sua carriera da cantante che veniva ripresa da ogni giornale di moda e lifestyle più in voga, adesso si presenta con un look acqua e sapone, capelli lunghi con contrasti biondi e con outfit semplice, da brava ragazza.
Il nuovo album “Younger Now”, arrivato dopo il “Miley Cyrus & Her Dead Petz” del 2015 e di “Bangerz” del 2013, è stato scritto e prodotto insieme a Oren Yoel e fotografa il periodo sereno che la Cyrus sta attraversando, più vicina alla famiglia e follemente innamorata del suo fidanzato.
Il disco contiene undici canzoni e si intitola “Younger Now” proprio su consiglio di Leticia, la madre della cantante: «Mi diceva, tipo ‘quando eri una bambina tutto quello che volevi fare era indossare tacchi alti e collant’, volevo sembrare matura e oggi afferma ‘Sei più giovane adesso di quanto lo fossi anni fa». La cover dell’album è un omaggio ad Elvis Presley: Miley è di spalle in un completo di pelle firmato Jeremy Scott con un ciuffo a banana su sfondo di cerchi colorati.
“Younger now” è stato anticipato dall’uscita di tre singoli: “Malibu”, “Younger Now” e “Week without you” che hanno da subito rivelato il cambio di rotta della pop star.
L’album, infatti, ha confermato che Miley Cyrus ha abbracciato il country, il genere di suo padre Bill Ray e della madrina Dolly Parton senza dimenticare il pop ed il rock. I testi delle canzoni sono tutte ispirate dalla sua duratura e consolidata storia d’amore con Liam Hemsworth, quello degli Hunger Games per intenderci. “Malibu” e “I would die for you” sono autentiche dichiarazioni d’amore dedicate al fidanzato al quale, probabilmente, deve essere dato il merito della ritrovata armonia della Cyrus. Ma non solo canzoni d’amore. In “Inspired”, la pop star tratta il problema del collasso ecologico, dichiarando in un’intervista: «L’ho scritta per Hillary Clinton per cui ho fatto anche campagna. Le ho mandato una lettera dicendo che nella canzone parlo di quando giocavo al fiume con mio padre. Anche lei nei suoi discorsi cita sempre suo padre».
“Younger Now” è il disco della rinascita dell’artista Miley Cyrus. Si ascolta con piacere per due motivi: è scritto ed arrangiato bene e fa piacere sapere che la Cyrus si è “disintossicata” dal ruolo di bad girl. «Ora posso essere orgogliosa di tutte le Miley che sono stata invece di provare a scappare da quella che ero a 11 anni o pensare di non essere Hannah Montana. Sono sempre stata vera. E sono sempre stata onesta per quello che ero in quel momento» ha dichiarato la pop star presentando “Younger Now” e noi non possiamo far altro che dirle “bentornata!”.
Buon ascolto!