WhatsApp è l’app di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo. Questo genere di posizione però, attira l’attenzione indesiderata di hacker e malintenzionati vari.
Se recentemente la stessa azienda che si occupa dell’app ha lanciato un allarme piuttosto inquietante, i tentativi di hacking più o meno riusciti non sono una grande novità. In tal senso però, sembra che le cose cambieranno notevolmente a breve.
La nuova versione dell’app (in questo momento disponibile in beta per il sistema operativo iOS) propone una soluzione quasi definitiva a problematiche di questo genere. Da ora in avanti, quando si proverà a utilizzare un account attraverso un altro dispositivo rispetto a quello usato solitamente, sarà presentato un avviso di sicurezza sul proprio smartphone. Dunque solo con una convalida sarà possibile utilizzare effettivamente l’app sulla piattaforma “secondaria” Fino a questa versione, il tutto veniva semplicemente liquidato con una notifica, di fatto poco utile all’utente per proteggersi.
Trattandosi di una soluzione estremamente semplice, nonché attuata da tanti altri software per rendere sicuri gli account degli utenti, c’è da chiedersi come mai WhatsApp abbia atteso così tanto per implementarla.
Altre novità interessanti per quanto riguarda la sicurezza su WhatsApp
Nel breve periodo però, questa novità non sarà l’unica nell’ambito della sicurezza su WhatsApp. Con aggiornamenti imminenti infatti, l’app impedirà di aggiungere utenti ai gruppi senza chiedere un preciso consenso in tal senso.
Tali funzioni sono già presenti in alcuni paesi (come l’India) e, nel giro di pochi mesi, saranno presumibilmente disponibili anche in Italia.
Sicurezza su WhatsApp: una battaglia senza esclusione di colpi
Attacchi al sistema di WhatsApp e agli account degli utenti non sono una grande novità. Giusto qualche tempo fa, l’azienda di Mark Zuckerberg ha fatto causa alla ditta israeliana NSO Group. Questa, impiegata proprio nell’ambito della cybersicurezza, avrebbe spiato più di 1.000 persone in diversi paesi attraverso WhatsApp.
Secondo quanto sostenuto dai legali di WhatsApp, la piattaforma sarebbe stata vittima di una campagna di spionaggio su larga scala.
Fonte: focustech.it